Tempesta geomagnetica in arrivo: droni e GPS, quali conseguenze?
Un brillamento solare di classe X9.0, il più potente dal 2017, è stato rilevato il 3 ottobre 2024.
Questo fenomeno, noto per la sua potenza, potrebbe innescare tempeste geomagnetiche di intensità “forte” sulla Terra.
Tra il 4 e il 6 ottobre, si prevede una notevole attività aurorale visibile soprattutto alle alte latitudini, sebbene sia improbabile che possa essere osservata a latitudini più basse, come in Sicilia.
Le conseguenze di un brillamento solare di questa entità non sono trascurabili. Oltre a potenziali malfunzionamenti delle griglie elettriche, che potrebbero causare interruzioni di corrente in alcune aree, i satelliti potrebbero essere soggetti a interferenze, creando disagi ai sistemi di comunicazione radio e GPS.
Questo rappresenta una sfida particolare per le operazioni che dipendono da questi strumenti.
I droni infatti, fanno ampio uso di sistemi GPS per la navigazione e il posizionamento preciso. Un’interferenza con il segnale GPS potrebbe ostacolarne la capacità di mantenere la rotta e svolgere operazioni in piena sicurezza.
Questo tipo di problema può causare ritardi nelle operazioni, necessità di intervento manuale o, nei casi più gravi, la temporanea sospensione dei voli, mettendo a rischio la produttività di settori che dipendono da questi strumenti.